Le informazioni forniscono un quadro esauriente dell’effettivo stato di salute della società e della situazione patrimoniale, economica e finanziaria

Di Fabrizio BAVA e Stefano DE ROSA

Nella redazione del bilancio 2020 deve essere rivolta particolare attenzione all’informativa da evidenziare nella Nota integrativa (e nella Relazione sulla gestione) nei casi in cui gli amministratori decidano di attivare una o più deroghe tra quelle previste dalle cosiddette norme di sostegno (si veda “Impatto delle deroghe sulla Nota integrativa fin dai criteri di valutazione” del 30 aprile 2021).

Le disclosure presentate, infatti, rappresentano uno strumento indispensabile per permettere ai destinatari dei bilanci di avere un quadro esauriente dell’effettivo stato di salute della società e della relativa situazione patrimoniale, economica e finanziaria. Si pensi, ad esempio, alle fattispecie di deroga alla continuità aziendale e alla possibilità di sospendere in tutto o in parte gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali. Con riferimento al primo aspetto si ricorda che, ai sensi dell’art. 38-quater comma 2 del DL 34/2020 convertito (e come precisato dal documento interpretativo OIC 8), la deroga è attivabile qualora nell’ultimo bilancio approvato (es. 31 dicembre 2019):
– la valutazione delle voci sia stata fatta nella prospettiva della continuazione dell’attività in applicazione del § 21 oppure del § 22 dell’OIC 11;
– la società abbia applicato quanto previsto dall’art. 38-quater comma 1 del DL 34/2020 o dalla precedente norma di cui all’art. 7 del DL 23/2020 (in vigore fino al 18 luglio 2020).

La norma in esame prevede che restino ferme tutte le altre disposizioni relative alle informazioni da fornire nella Nota integrativa e nella Relazione sulla gestione, comprese quelle relative ai rischi e alle incertezze concernenti gli eventi successivi, nonché alla capacità dell’azienda di continuare a costituire un complesso economico funzionante destinato alla produzione di reddito. Qualora si decida di applicare la deroga diventa, pertanto, necessario dedicare un apposito paragrafo della Nota integrativa alla descrizione dello specifico contesto aziendale che ha portato a tale decisione, indicando, ad esempio, quanto segue: “La diffusione epidemiologica del COVID-19 si è sviluppata repentinamente e in modo imprevisto a partire dal mese di febbraio 2020. Le misure restrittive imposte dall’Autorità governativa hanno influenzato negativamente i risultati della società nel corso del 2020, con i seguenti principali effetti:
– riduzione dei ricavi del …% rispetto al 2019;
– incremento della percentuale di insoluti su crediti commerciali del …% rispetto al 2019;
– …
Tali circostanze hanno inciso negativamente sul risultato dell’esercizio e, come riportato nei principi di redazione di questa Nota integrativa, la società ha redatto il bilancio nella prospettiva della continuità applicando il disposto dell’art. 38-quater comma 2 del DL 34/2020”.

Nella Nota integrativa dovranno inoltre essere illustrate le informazioni sui fattori di rischio, sulle assunzioni effettuate e sulle incertezze identificate, sui piani aziendali futuri per far fronte a tali rischi ed incertezze. Nei casi in cui non si ritenga sussistano ragionevoli alternative alla cessazione dell’attività, dovranno essere descritte tali circostanze e, per quanto possibile e attendibile, i prevedibili effetti che esse potrebbero produrre sulla situazione patrimoniale ed economica della società (documento interpretativo OIC 8, §10). Si ricorda inoltre che in presenza di incertezze sul going concern, se ritenute non significative, è comunque richiesta una specifica informativa nella Relazione sulla gestione.

Con riguardo, invece, alla sospensione degli ammortamenti, nella Nota integrativa, ai sensi dall’art. 60 comma 7-bis del DL 104/2020 convertito (e come precisato dal documento interpretativo OIC 9) dovrà essere indicato:
– su quali immobilizzazioni e in che misura non sono stati effettuati gli ammortamenti;
– le ragioni che hanno indotto la società ad avvalersi della deroga;
– l’impatto della stessa in termini economici e patrimoniali;
– l’iscrizione della corrispondente riserva indisponibile.

Nei casi di sospensione parziale degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali si potrebbe, ad esempio, riportare: “Come indicato nei criteri di valutazione, la società, avvalendosi della facoltà prevista dall’art. 60 comma 7-bis del DL 104/2020, ha ridotto del …% la quota di ammortamento per l’esercizio 2020 relativa ai seguenti beni …, a seguito del loro minore utilizzo derivante dalla contrazione dell’attività, per un importo di … euro, da destinare ad una riserva indisponibile di utili. L’impatto sul Conto economico e sul Patrimonio netto al 31 dicembre 2020, al netto nell’effetto fiscale (rilevato nel Fondo imposte differite), è pari a …euro”.
Tali tematiche verranno approfondite nel corso del webinar intitolato “Nota integrativa 2020: esempi e facsimili”, in programma per il prossimo 10 maggio.