Con un’Informativa, ieri l’ente ha fornito agli Ordini le istruzioni operative sulle misure di contenimento e gestione dell’emergenza da coronavirus

Di Redazione EUTEKNE

Non appena l’emergenza prodotta dalla diffusione del coronavirus sarà terminata, il Consiglio nazionale procederà con la riduzione (proporzionale alla durata dell’emergenza) del monte crediti obbligatori ai fini della formazione professionale continua per il 2020.
La decisione, assunta nel corso dell’ultima seduta dell’ente, è stata resa nota con l’Informativa n. 16/2020, diffusa ieri, con cui si forniscono a tutti gli Ordini territoriali istruzioni operative per l’adozione di misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Nello specifico, gli Ordini dislocati nelle zone più a rischio (Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto; Province di Pesaro e Urbino, Bergamo, Lodi, Piacenza, Cremona e Savona) vengono invitati a sospendere, fino al 3 aprile, tutti gli eventi in luoghi pubblici o privati, attività di formazione, corsi professionali, master e procedure concorsuali pubbliche o private, ad esclusione dei casi in cui venga effettuata la valutazione dei candidati su base curriculare e in maniera telematica. In più, si consiglia di svolgere eventuali incontri o riunioni con modalità di collegamento da remoto.

Tutti gli altri Ordini dovranno continuare ad assicurare la normale apertura degli uffici pubblici e il regolare svolgimento di tutte le attività istituzionali, privilegiando però modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa, soprattutto per i lavoratori che sono già portatori di patologie o che devono prendere i mezzi pubblici per recarsi sul luogo di lavoro. In generale, si consiglia di potenziare il ricorso al lavoro agile, individuando modalità semplificate e temporanee per poter accedere a tale tipologia di prestazione lavorativa. I dipendenti, dal canto loro, dovranno comunicare subito se sono stati in contatto con persone provenienti dalle zone in cui il virus ha più ampia diffusione.

Quanto agli eventi aggregativi, bisognerà svolgerli in modalità telematiche oppure, ove non fosse possibile, assicurando un’adeguata distanza tra le persone coinvolte. Allo stesso modo, negli uffici aperti al pubblico si consiglia di evitare il sovraffollamento, attraverso lo scaglionamento degli accessi, e garantire una frequente areazione, facilitando la possibilità di utilizzare strumenti per la pulizia della cute (dispensatori di disinfettanti o antisettici e salviette monouso).

Con l’Informativa diffusa ieri, il Consiglio nazionale annuncia anche che a breve verranno adottate, d’intesa con le due Casse di previdenza di categoria, misure di sostegno agli iscritti più colpiti dall’emergenza sanitaria.

Inoltre, viene spiegato come procedere per la gestione degli eventi richiesti in accreditamento sul portale FPC e rinviati a causa del coronavirus.
Per quelli calendarizzati dopo il 5 marzo 2020, si potrà momentaneamente inserire la data convenzionale del 30 giugno, per poi aggiornare la scheda evento una volta che sarà stata scelta la nuova data di svolgimento.
Per gli eventi in calendario prima del 5 marzo, invece, bisognerà lasciarne in sospeso la gestione sul portale. Quando si deciderà la data di svolgimento, potrà essere comunicata al Consiglio nazionale, che provvederà ad aggiornare la scheda evento.

Si ricorda che tutti gli iscritti potranno raggiungere il monte crediti obbligatorio (al netto della riduzione che verrà disposta per il 2020, sono almeno 20 all’anno e 90 nel triennio) anche utilizzando solamente le modalità telematiche, attraverso corsi in e-learning.