Lo afferma l’Agenzia delle Entrate valorizzando alcune peculiarità del caso di specie

Di Anita MAURO

Non si configura una cessione d’azienda nel caso in cui una società, volendo trasferire ad altra società la propria “linea business” di produzione, ceda gli asset materiali e immateriali relativi a tale produzione, ma abbia appena acquisito da una società terza tutti gli asset materiali. Lo afferma l’Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. 149, pubblicata ieri.

Nel caso di specie, la società Alfa intende cedere a Beta i seguenti asset, riconducibili alla “linea business” di produzione:
– i diritti di proprietà intellettuale sul “Prodotto della business line”, ovvero tutti gli elementi immateriale necessari alla produzione del Prodotto, come, ad esempio: disegni tecnici e industriali ultimati; i brevetti; know-how; modelli 3D; report delle simulazioni di collaudo etc. (c.d. intangibles);
– gli asset relativi alla produzione, compresa l’attrezzatura industriale, tra i quali, ad esempio, avvitatori, pc, stampanti, impianti per la movimentazione dei materiali, modelli, stampi e attrezzature dedicate;
– “magazzini di prodotti di componenti, di semilavorati e materie prime”;
– lista dei fornitori (mentre non vengono ceduti i contratti attualmente in essere con i fornitori).

Tuttavia – spiegava l’istante – mentre i beni immateriali sono già tutti nella titolarità della cedente, i beni materiali verranno da essa acquisiti tramite cessione intracomunitaria di beni (situati all’estero) dalla consociata Delta, che attualmente svolge per Alfa l’attività di produzione del prodotto della business line.

Così, Alfa si rivolgeva all’Agenzia delle Entrate per chiedere conferma del fatto che “la circostanza che l’operazione intracomunitaria di acquisto degli asset materiali dalla consociata DELTA avvenga in un momento immediatamente precedente alla cessione a favore della BETA”, non modifichi la natura dell’operazione, che l’istante Alfa ha qualificato come cessione d’azienda, con conseguente esclusione dell’IVA, ai sensi dell’art. 2 comma 3 lettera b) del DPR 633/72.

La conclusione delle Entrate è, però opposta a quella prospettata da Alfa, in quanto l’Agenzia conclude che la cessione della business line a Beta non integra una cessione d’azienda, ma “sembra l’occasione per realizzare, attraverso un’unica operazione, la cessione di singoli asset materiali e immateriali” da parte di Alfa.

L’Agenzia, infatti, dopo aver ripercorso gli approdi della giurisprudenza, anche comunitaria, sulla nozione di azienda, afferma che, nel caso di specie, la cessione effettuata da Alfa a favore di Beta non abbia ad oggetto un’azienda ai sensi dell’art. 2555 c.c., come interpretato anche dalla citata giurisprudenza.