Prevista per oggi alle 16:30 la discussione del testo licenziato dalle Commissioni riunite

Di Alice BOANO

È previsto per oggi, 14 febbraio 2023, l’esame dell’Aula in Senato del Ddl. di conversione del DL 198/2022 (c.d. decreto “Milleproroghe”). Il testo, che presenta diverse novità rispetto al provvedimento originario, è quello licenziato dalle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio lo scorso 9 febbraio.

Tra le nuove disposizioni, merita di essere segnalata una modifica in tema di smart working.
Viene prevista la proroga al 30 giugno 2023, in luogo dell’attuale termine del 31 marzo 2023, della misura prevista dall’art. 1 comma 306 della L. 197/2022 (legge di bilancio 2023), che consente ai lavoratori fragili di svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi di lavoro vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento (fermo restando l’applicazione delle disposizioni dei relativi contratti collettivi nazionali di lavoro, ove più favorevoli).

Sempre in tema di lavoro, il Ddl. proroga fino al 30 giugno 2025, in luogo del 30 giugno 2024, l’efficacia della disposizione cui all’art. 31 comma 1 del DLgs. 81/2015, laddove si stabilisce che se il contratto di somministrazione tra l’agenzia di somministrazione e l’utilizzatore è a tempo determinato, l’utilizzatore può impiegare in missione, per periodi superiori a 24 mesi anche non continuativi, il medesimo lavoratore somministrato, per il quale l’agenzia di somministrazione ha comunicato all’utilizzatore l’assunzione a tempo indeterminato, senza che ciò determini in capo all’utilizzatore stesso la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con il lavoratore somministrato.

Le novità riguardano anche fisco e agevolazioni (si veda “Slitta al 31 marzo il termine per aderire allo stralcio dei ruoli sino a 1.000 euro” di oggi).

Con riguardo al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali ex L. 178/2020, una modifica all’art. 12 del DL prevede l’estensione dal 30 settembre 2023 al 30 novembre 2023 del termine “lungo” per effettuare gli investimenti in beni materiali 4.0 prenotati entro il 31 dicembre 2022. Viene, inoltre, prorogato al 30 novembre 2023 anche il termine “lungo” per effettuare gli investimenti in beni “ordinari” prenotati nel 2022.

In base a un altro emendamento, verrebbe posticipato dal 16 marzo 2023 al 31 marzo 2023 il termine per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate delle opzioni per la cessione del credito o lo sconto sul corrispettivo ex art. 121 del DL 34/2020, in relazione alle spese sostenute nel 2022 e alle rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2021 o nel 2020.

L’accesso alla garanzia all’80% sui mutui prima casa per categorie prioritarie (tra cui giovani coppie e under 36 anni) è prorogato al 30 giugno 2023.
Da ultimo, sono da segnalare due proroghe in materia di inadempimento degli obblighi di pubblicazione delle erogazioni pubbliche di cui all’art. 1 commi 125-129 della L. 124/2017:
– il termine per l’applicazione delle sanzioni per la mancata rendicontazione nel 2022 delle erogazioni percepite nel 2021, già differito al 1° gennaio 2023 dall’art. 3-septies del DL 228/2021 (conv. L. 15/2022), è ulteriormente prorogato al 1° gennaio 2024;
– il termine per l’applicazione delle sanzioni per la mancata rendicontazione nel 2023 delle erogazioni percepite nel 2022 è prorogato al 1° gennaio 2024.

Si ricorda che il decreto “Milleproroghe” deve essere convertito in legge entro il 27 febbraio 2023.