Gli studi possono innovare i processi con l’intelligenza artificiale per scaricare documenti dal Cassetto fiscale e dal portale Fatture e Corrispettivi

Di Paolo BIANCONE, Paolo MESSINA e Silvana SECINARO

È utopico pensare a un mondo in cui si riesca a passare da una fattura o da un corrispettivo contenuto all’interno dei “meandri” del Sistema di Interscambio direttamente alla dichiarazione dei redditi o a una dashboard per il controllo di gestione?
Il primo mattone per rendere questo desiderio possibile può consistere nel ritrovare tutto ciò che serve in termini di fatture, corrispettivi, imposta di bollo, ecc. nel proprio gestionale senza doversi cimentare in una ripetitiva attività “digitale”.

A prima vista, si potrebbe pensare che non ci sia nulla di nuovo e, in effetti, questo tipo di “bot” non è l’ultimo ritrovato dell’intelligenza artificiale. In fin dei conti, molti gestionali hanno recentemente previsto la possibilità di prelevare direttamente le fatture elettroniche e i corrispettivi dal portale “Fatture e Corrispettivi”.

Il segreto, tuttavia, sta nei dettagli: molto spesso avere a che fare con i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate significa imbattersi in una serie di complicazioni che finiscono in pratica con il ridurre di molto l’efficacia che questi strumenti dovrebbero assumere al fine di snellire il lavoro “manuale” del professionista.

Si pensi, ad esempio, alla necessità di controllare se i gestionali si sono “dimenticati” alcune fatture transitate dal SdI, all’esigenza di verificare la notifica di esito che certifica l’accettazione o il rifiuto della fattura inviata alla Pubblica Amministrazione, o, ancora, di prelevare le liquidazioni IVA e le quietanze degli F24.
Tutto ciò che, tradizionalmente, richiede l’intervento di un operatore davanti al pc per scaricare questi documenti uno ad uno, può essere risolto con la tecnologia: si tratta fondamentalmente di un “bot” totalmente automatico, vale a dire che lavora 24 ore su 24 senza la presenza di un alcun soggetto.

Un’ innovazione di processo in grado di ridurre il monte ore dei lavori ripetitivi e valorizzare le risorse degli studi.

Questo tipo di “bot” consente di prelevare molti documenti dal Cassetto fiscale e dal portale “Fatture e Corrispettivi”, permettendo altresì di procedere alla conservazione sostitutiva, senza il problema di “buchi temporali” o di documenti mancanti.

Le caratteristiche tecniche sono per certi aspetti sorprendenti: i programmi in esame riescono a gestire centinaia di anagrafiche in poche ore. Inoltre, sono in grado di risolvere il problema delle fatture messe a disposizione, che possono richiedere all’operatore di dover ricontrollare nuovamente, spendendo ore nel sito del Sistema di interscambio.
Nel dettaglio, per il professionista questo “bot” riserva alcune interessanti opportunità: è in grado di scaricare e organizzare tutte le tipologie di documenti dal Cassetto fiscale, siano essi liquidazioni IVA, quietanze F24, modelli 770, CU, dichiarazioni IRAP, REDDITI e IVA.

Per gli amanti dell’analisi dei dati ci sono, inoltre, interessanti report quali il fatturato e le liquidazioni IVA “a dare e avere” che aggiungono ulteriori utilità.
È un esempio di innovazione efficace, alla portata di molti studi.