Gli obblighi di pubblicazione devono essere «completi» entro la fine del mese di maggio

Di Maria Francesca ARTUSI

Con la delibera n. 294 del 13 aprile 2021, pubblicata ieri, l’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) ha fissato al 30 giugno il termine per pubblicare l’attestazione del corretto assolvimento di alcuni obblighi di trasparenza per le pubbliche amministrazioni e per le società e gli enti da queste controllati o partecipati.

Tale attestazione “fotografa”, però, quanto pubblicato entro il 31 maggio prossimo. Pertanto gli obblighi di pubblicazione devono essere “completi” entro la fine del mese di maggio e gli enti avranno poi a disposizione il mese di giugno per compilare la documentazione messa a disposizione sul sito dell’ANAC, da pubblicare nella sezione del sito “Amministrazione trasparente” (o “Società trasparente”, “Fondazione trasparente”, ecc.).

Va ricordato, innanzitutto, che la disciplina sulla trasparenza e l’integrità – strettamente correlata all’anticorruzione – è contenuta sia nella L. 190/2012, sia nel DLgs. 33/2013 (quest’ultimo profondamente innovato dal DLgs. 97/2016).
Tale disciplina si applica a pubbliche amministrazioni, enti pubblici economici, ordini professionali, società in controllo pubblico, associazioni, fondazioni ed enti di diritto privato controllati da enti pubblici. Questi soggetti sono tenuti a costituire sul proprio sito web una apposita sezione, denominata “Amministrazione trasparente”, “Società trasparente” o “Fondazione trasparente” (e così via) in cui pubblicare i dati e le informazioni elencati dal DLgs. 33/2013 e diversificati a seconda della categoria a cui appartengono.

Ai sensi dell’art. 2-bis comma 3 del DLgs. 33/2013 alle società meramente partecipate e agli di diritto privato, anche privi di personalità giuridica, con bilancio superiore a cinquecentomila euro, che esercitano funzioni amministrative, attività di produzione di beni e servizi a favore delle amministrazioni pubbliche o di gestione di servizi pubblici, la trasparenza si applica limitatamente ai dati e ai documenti inerenti all’attività di pubblico interesse.

Inoltre, l’art. 14 comma 4 lett. g) del DLgs. 150/2009 e l’art. 1 comma 8-bis della L. 190/2012 prevedono un’attestazione del corretto adempimento degli obblighi di pubblicazione da effettuarsi a opera degli Organismi interni di valutazione (OIV). Fin dalle prime linee guida ANAC in materia di anticorruzione e trasparenza per società ed enti diversi dalla P.A. (determina n. 8/2015), ci si è interrogati sulla applicabilità di tale adempimento nelle realtà prive di OIV.

Con specifiche delibere (in particolare si vedano la n. 141/2018 e la n. 141/2019) l’ANAC ha poi precisato che “nel caso in cui l’ente sia privo di OIV, o organismo con funzione analoghe, l’attestazione e la compilazione della griglia di rilevazione è effettuata dal RPCT, specificando che nell’ente è assente l’OIV o organismo con funzioni analoghe e motivandone le ragioni”.
Nelle associazioni, fondazioni ed enti di diritto privato non in controllo pubblico l’attestazione è, invece, predisposta dal rappresentante legale o dall’organo di controllo, ove previsto.
Per quanto riguarda gli Ordini professionali, il CNDCEC – con l’Informativa n. 29/2018 – ha suggerito di affidare il compito di attestazione al Collegio dei revisori nominato in ciascun Ordine territoriale.

I documenti da compilare sono suddivisi per tipologia di enti e riguardano: un documento di attestazione; una griglia di rilevazione al 31 maggio 2021; una scheda di sintesi sulla rilevazione degli OIV o di organismi con funzioni analoghe. Sono, inoltre, presenti sul sito dell’ANAC i criteri di compilazione della Griglia di rilevazione e un documento tecnico sui criteri di qualità della pubblicazione dei dati.

Per il 2021, dunque, l’attestazione degli OIV (o delle strutture analoghe incaricate), completa della griglia di rilevazione e della scheda di sintesi, dovrà essere pubblicata nella sezione del sito internet dedicata alla “trasparenza” entro il 30 giugno.
Entro tale data è quest’anno richiesto al Responsabile della prevenzione della corruzione di inviare ad ANAC la sola griglia di rilevazione all’indirizzo di posta elettronica: attestazioni.oiv@anticorruzione.it.