A breve una circolare spiegherà le modalità per richiedere i 600 euro. Prime erogazioni già nel mese di aprile

Di Redazione EUTEKNE

Per richiedere l’indennità di 600 euro prevista dal decreto “Cura Italia” a favore dei lavoratori autonomi, l’INPS sta pensando a un “click day”.
Ad annunciarlo il Presidente dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, Pasquale Tridico, che ha spiegato come la finestra per poter fare domanda con modalità telematica potrebbe essere fissata per la prossima settimana.

Entro questa settimana dovrebbe arrivare una circolare con cui verranno spiegate le modalità per richiedere il contributo, che è rivolto a una platea di oltre 4,8 milioni di soggetti. Tra questi, professionisti titolari di partita IVA e co.co.co. iscritti alla gestione separata INPS alla data del 23 febbraio scorso, artigiani e commercianti, lavoratori stagionali del turismo e del settore agricolo, e lavoratori dello spettacolo.

Esclusi, invece, i professionisti iscritti alla casse di previdenza privatizzate. Si tratta di circa 1,5 milioni di soggetti per i quali è stato creato un fondo di 300 milioni (“Fondo per il reddito di ultima istanza”), di cui potranno beneficiare (secondo criteri di priorità e distribuzione ancora da definire) assieme agli altri soggetti, come i lavoratori dipendenti, non rientranti nell’indennità di 600 euro.
Sul punto è tornato nella giornata di ieri il Presidente del CNDCEC Massimo Miani, osservando che “la grave crisi economica che sta colpendo gran parte dei titolari di partita IVA, con chiusure forzate delle attività o drastica riduzione del fatturato, avrebbe imposto sin da ora decisioni più coraggiose e di più ampio respiro”.

Tornando al click day, quest’ultimo, ha lasciato intendere Tridico, potrebbe essere necessario perché le risorse stanziate dal decreto (2,16 miliardi) sono limitate. Di conseguenza, si darà precedenza alle domande arrivate prima e, una volta raggiunto il limite di spesa, non ne verranno accettate altre.

In attesa della circolare esplicativa, Tridico ha anticipato che la domanda per l’indennità si potrà inoltrare solo avendo a disposizione il Pin INPS. La procedura per il pagamento, invece, sarà semplificata. Di conseguenza, si prevedono tempi abbastanza brevi per l’erogazione delle indennità: i primi accrediti potrebbero esserci già ad aprile. Si ricorda che si tratta di un’indennità non tassabile e non considerata come una tantum, per cui potrebbe essere rifinanziata per aprile, ammesso che ci siano le risorse necessarie per coprire la misura.

Per quanto riguarda, invece, il congedo straordinario per i lavoratori con figli minori di 12 anni (che in queste settimane sono costretti a stare a casa a causa della chiusura degli istituti scolastici), il Presidente dell’INPS ha fatto sapere che lo si potrà chiedere direttamente all’azienda.

Peraltro, in questo caso, non sarà necessario aspettare la circolare dell’INPS. Il congedo può già essere richiesto al proprio datore di lavoro e lo si può fare anche retroattivamente, a partire dal 5 marzo, data di chiusura delle scuole. Potrà essere richiesto da entrambi i genitori, entro un limite massimo complessivo di 15 giorni. A differenza dei normali congedi parentali, retribuiti al 30%, in questo caso è prevista una retribuzione del 50%, con copertura della contribuzione figurativa.