Il Consiglio nazionale ha pubblicato la versione aggiornata del documento, che dovrà essere compilato entro il 31 gennaio 2020
Ieri il CNDCEC, con l’Informativa n. 108/2019, ha reso disponibile il documento “Antiriciclaggio: questionario per l’adempimento degli obblighi di vigilanza sugli iscritti (art. 11 DLgs. 231/2007, come modificato dal DLgs. 125/2019)”, che rappresenta una versione aggiornata rispetto a quella pubblicata, con l’Informativa n. 48/2018, il 21 giugno 2018.
In particolare, il questionario è stato semplificato in modo significativo con riferimento ai contenuti e al formato delle risposte in ragione del differimento dell’operatività delle regole tecniche al 1° gennaio 2020, ma anche per consentirne la compilazione in modalità informatica, tramite la piattaforma e-learning “Concerto”.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 11 del DLgs. 231/2007, agli ordini professionali, in qualità di organismi di autoregolamentazione, sono attribuiti poteri di vigilanza e controllo sul rispetto degli obblighi antiriciclaggio da parte dei professionisti iscritti nei propri albi. In sede di attuazione della V direttiva antiriciclaggio da parte del DLgs. 125/2019, è stata ampliata la portata degli obblighi di comunicazione, nei confronti del MEF, in capo a tali organismi (si veda “Obbligo di relazione annuale per gli organismi di autoregolamentazione” del 16 novembre 2019).
In particolare, entro il 30 marzo di ogni anno, gli stessi dovranno pubblicare una relazione contenente:
– il numero dei decreti e delle altre misure sanzionatorie (suddivisi per tipologia di infrazione) adottati nei confronti dei rispettivi iscritti nell’anno solare precedente;
– il numero di segnalazioni di operazioni sospette ricevute per il successivo inoltro alla UIF;
– il numero e la tipologia di misure disciplinari, adottate nei confronti dei rispettivi iscritti a fronte di violazioni gravi, ripetute, sistematiche ovvero plurime degli obblighi previsti dal DLgs. 231/2007 in materia di controlli interni, di adeguata verifica della clientela, di conservazione e di segnalazione di operazioni sospette.
Nella citata Informativa si evidenzia che ciascun ordine territoriale dovrà selezionare un campione di iscritti che dovranno compilare il questionario. Nelle premesse del documento si sottolinea, peraltro, come resti in ogni caso nell’autonomia degli ordini territoriali la decisione relativa alle modalità di svolgimento di tali attività di vigilanza.
Nel caso si opti per l’utilizzo del questionario in esame, lo stesso dovrà essere:
– compilato con autodichiarazione che i dati in esso contenuti sono veri e reali, dagli iscritti all’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili che svolgono l’attività professionale secondo quanto disposto dall’ordinamento professionale (DLgs. 139/2005);
– somministrato con frequenza annuale e riguardare la raccolta di dati e di informazioni riferite all’anno solare precedente alla richiesta di compilazione.
Inoltre, tramite una Informativa di prossima pubblicazione, il Consiglio nazionale fornirà a breve le istruzioni e i link alla piattaforma informatica per la somministrazione del questionario da inviare agli iscritti entro il 31 dicembre 2019, richiedendone la compilazione entro il 31 gennaio 2020.
La mancata compilazione del questionario dovrà essere valutata dall’ordine territoriale ai fini del corretto adempimento degli obblighi di vigilanza a esso imposti dalla legge.
Gli argomenti individuati dal questionario riguardano:
– l’organizzazione dello studio professionale e degli adempimenti antiriciclaggio;
– l’adeguata verifica della clientela;
– la conservazione documentale;
– la segnalazione di operazioni sospette.
Viene, infine, evidenziato, come il questionario contenga la formula per l’autorizzazione al trattamento dei dati prevista dal regolamento vigente in materia di privacy e protezione dei dati a cui viene data massima garanzia di riservatezza da parte dell’ordine destinatario del questionario compilato.