Non sembra confermata nel decreto fiscale la proroga a fine novembre della rata di luglio per la rottamazione dei ruoli

Di Redazione Eutekne

Il decreto fiscale dovrebbe prevedere diverse norme strumentali all’implementazione dei controlli antievasione  e di contrasto al riciclaggio.

In base all’ultima bozza circolata, si propone, tramite una modifica all’art. 19 del DPR 600/73, di introdurre l’obbligo, per le persone fisiche esercenti arti e professioni, di tenere uno o più conti correnti bancari o postali dedicati all’attività professionale o artistica.
In detti conti dovrebbero obbligatoriamente affluire solo le somme riscosse nell’esercizio dell’attività professionale o artistica, e dai quali sono effettuati i pagamenti delle spese.

Si proporrebbe quindi di far “rivivere” quanto era stato previsto già dall’art. 13 comma 12 del DL 223/2006, successivamente abrogato e di fatto mai entrato in vigore.
Ciò dovrebbe operare a partire dal secondo anno di attività.

Potrebbe esserci un intervento anche sul fronte del trasferimento di contante: il limite all’utilizzo del denaro contante potrebbe tornare a 999,99 euro, dagli attuali 2.999,99 euro.
A partire dall’entrata in vigore del decreto, se la modifica venisse confermata, sarebbe vietato il trasferimento di denaro contante (e di titoli al portatore) effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi (persone fisiche o giuridiche) quando il valore oggetto di trasferimento sia complessivamente pari o superiore a 1.000 euro.

Novità si dovrebbero registrare anche sul fronte del diritto penale tributario: potrebbe diventare applicabile, oltre alla confisca per equivalente (già in vigore), la c.d. confisca per sproporzione, nel caso di condanna o applicazione della pena su richiesta delle parti.

Operando quindi l’art. 240-bis c.p., potranno essere confiscati i beni di cui il condannato non è in grado di dimostrare la legittima provenienza.

Non sembra confermata, infine, la postergazione dal 31 luglio al 30 novembre della prima rata da rottamazione dei ruoli. Coloro i quali non sono riusciti a pagare la rata, non possono quindi beneficiare della rottamazione (salta lo stralcio di sanzioni e interessi di mora, e il carico non potrà più essere rateizzato).